Il rapporto Nato sulla spesa militare mostra che quella dell’Italia nel 2022 è stata pari all’1,51% del Pil, ovvero di 28,75 miliardi.
La spesa militare italiana nel 2022 è stata pari all’1,51% del Pil, mentre nel 2021 il dato era l’1,57% con una diminuzione dello 0.55%. Questi sono i dati che emergono dal rapporto annuale della Nato che analizza quanto ogni Stato dell’Alleanza atlantica investe nella Difesa.
Tenendo però in considerazione l’aumento del prodotto interno lordo, passato da 1.186 miliardi a 1.930 miliardi di dollari, gli stanziamenti in Difesa sono aumentati: in termini assoluti parliamo di 28,75 miliardi di euro nel 2022, contro i 28,01 dell’anno precedente.
Nel 2014, l’anno dell’annessione della Crimea e dell’inizio delle ostilità nel Donbass la spesa militare italiana era dell‘1,14% rispetto al Pil. Alla presentazione del rapporto il segretario generale Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato: “Al summit di Vilnius mi aspetto che i leader prendano l’accordo che il 2% del Pil sia il minimo per quanto riguarda le spese in difesa”.
L’obiettivo di raggiungere il 2%
Questa intenzione è stata affermata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua informativa al Senato in vista del Consiglio europeo il 21 marzo. La premier parlando alla Camera alta ha confermato di voler aumentare la spesa militare del nostro paese e arrivare all‘obiettivo del 2% del Pil.
“Questo governo è abituato a difendere l’interesse nazionale: non abbiamo mai fatto mistero di voler aumentare i propri stanziamenti in spese militari, come hanno fatto i governi precedenti, magari di soppiatto, senza metterci la faccia. Noi la faccia ce la mettiamo convinti che rispettare gli impegni sia vitale per tutelare la credibilità e la sovranità nazionale“, ha detto Meloni.
Sulle armi è stato acceso il dibattito con il leader dei 5 stelle. Conte ha accusato la premier di trascinare il nostro paese in una guerra nucleare a causa del continuo invio di armi a Kiev.
A livello generale, il nostro Paese si colloca poco al di sotto della percentuale di spesa media dei membri Nato, che è dell’1,65% del Pil. Fanno eccezione gli Stati Uniti, che raggiungono il 2,58%. Gli Usa lo scorso anno da soli hanno coperto il 70% della spesa militare di tutta la Nato. Sul totale, l’Italia copre appena il 3%.
